In ogni casa e in ogni luogo di lavoro c’è un traffico quotidiano di oggetti che vengono manipolati di più. A meno che tali cose non siano immediatamente a portata di mano, il flusso della vita è scomodo, pieno di errori; le cose vengono dimenticate, messe al posto sbagliato.

quindi:

Costruisci scaffali “a vita alta” intorno a almeno una parte delle stanze principali dove le persone vivono e lavorano. Falli lunghi, profonde da 9 a 15 polliciPollice 0,0254 m (25.4 mm), con mensole o armadi sottostanti. Interrompi lo scaffale per sedie, finestre e porte.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    L’essenza di questo problema risiede nella frase “a portata di mano”. Questo è letteralmente vero e deve essere interpretato come tale. Quando una persona cerca qualcosa, le sue mani sono approssimativamente all’altezza della vita. Quando ci sono superfici qui e là, intorno alle stanze, ai passaggi e alle porte, che sono all’altezza della vita, diventano luoghi naturali per lasciare le cose e poi riprenderle in seguito. Monete, foto, libri aperti, una mela, un pacchetto, un giornale, la posta del giorno, un promemoria: queste cose sono a portata di mano su uno scaffale all’altezza della vita. Quando non ci sono tali superfici, le cose vengono messe via e poi dimenticate e perse, o sono in mezzo e devono continuamente essere spostate.

    Inoltre, le cose che tendono a raccogliersi sugli scaffali all’altezza della vita diventano un tipo naturale ed evolutivo di esposizione delle cose più ordinarie – le cose che sono più immediatamente parte della propria vita. E poiché per ogni persona queste cose varieranno, lo scaffale all’altezza della vita aiuta una stanza a diventare unica e personale, senza sforzo.

    Incorpora la mensola direttamente nella struttura dell’edificio – INGROSSAMENTO DELLE PARETI ESTERNE (211). È un buon posto per mettere i tuoi tesori personali – COSE DELLA TUA VITA (253).


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977

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