C’è un conflitto fondamentale nella natura dei materiali da costruzione nella società industriale.

quindi:

usa solo materiali biodegradabili e a basso consumo di energia, che siano facili da tagliare e modificare sul posto. Per i materiali di riempimento, suggeriamo il calcestruzzo ultra leggero da 40-60 libbre e materiali a base di terra come la terra compattata, il mattone e le piastrelle. Per i materiali secondari, usa tavole di legno, gesso, truciolare, tessuto, reti da pollaio, carta, cartone, pannelli di particelle, lamiera ondulata, intonaci di calce, bamboo, corda e piastrelle.
 
  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    Da un lato, un edificio organico richiede materiali composti da centinaia di piccoli pezzi, messi insieme, ognuno di essi tagliato a mano e modellato per essere unico in base alla sua posizione. D’altra parte, l’alto costo della manodopera e la facilità di produzione di massa tendono a creare materiali che sono grandi, identici, non tagliabili o modificabili e non adattabili alle idiosincrasie del progetto.

    Questi materiali “moderni” tendono a distruggere la qualità organica degli edifici naturali e, infatti, a renderla impossibile. Inoltre, i materiali moderni tendono ad essere fragili e difficili da mantenere – in modo che gli edifici si deteriorino più rapidamente che in una società pre-industriale in cui un edificio può essere mantenuto e migliorato per centinaia di anni con attenzione paziente.

    Il problema centrale dei materiali, quindi, è trovare una collezione di materiali che siano di piccola scala, facili da tagliare sul posto, facili da lavorare sul posto senza l’aiuto di macchinari enormi ed costosi, facili da variare e adattare, abbastanza pesanti da essere solidi, duraturi o facili da mantenere eppure facili da costruire, non necessitando di manodopera specializzata, non costosi in manodopera e universalmente ottenibili e a buon mercato.

    Inoltre, questa classe di buoni materiali deve essere ecologicamente sana: biodegradabile, a basso consumo energetico e non basata su risorse esauribili.

    Quando prendiamo tutti questi requisiti insieme, suggeriscono una classe piuttosto sorprendente di “buoni materiali” – molto diversi dai materiali in uso comune oggi. La seguente discussione è il nostro tentativo di iniziare a definire questa classe di materiali. Certamente è incompleta; ma forse può aiutarti a pensare più attentamente al problema dei materiali.

    Iniziamo con ciò che chiamiamo “materiali di massa” – i materiali che si verificano in maggior volume in un determinato edificio. Possono rappresentare fino all’80 per cento del volume totale dei materiali utilizzati in un edificio. Tradizionalmente, i materiali di massa sono stati terra, calcestruzzo, legno, mattoni, pietra, neve… Oggi i materiali di massa sono essenzialmente legno e calcestruzzo e, negli edifici molto grandi, acciaio.

    Quando analizziamo questi materiali in modo rigoroso, secondo i nostri criteri, scopriamo che la pietra e i mattoni soddisfano la maggior parte dei requisiti, ma spesso sono fuori questione dove la manodopera è costosa, perché richiedono molta manodopera.

    […]


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977


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