Nelle zone climatiche dove crescono gli alberi da frutto, gli orti conferiscono alla terra un’identità quasi magica: pensate agli agrumeti del sud della California, agli alberi di ciliegie del Giappone, agli ulivi della Grecia. Ma la crescita delle città sembra sempre distruggere questi alberi e la qualità che essi possiedono.

quindi:

piantare piccoli orti di alberi da frutto nei giardini e su terreni comuni lungo sentieri e strade, nei parchi, nei quartieri: ovunque ci siano gruppi ben stabiliti che possono prendersi cura degli alberi e raccogliere il frutto.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    Il fatto che gli alberi siano stagionali e producano frutti ha conseguenze speciali. La presenza di frutteti aggiunge un’esperienza che è quasi scomparsa dalle città – l’esperienza della crescita, del raccolto, delle fonti locali di cibo fresco; camminare lungo una strada della città, prendere una mela da un albero e morderla.

    Gli alberi da frutto su terreni comuni aggiungono molto di più al quartiere e alla comunità rispetto agli stessi alberi nei cortili privati: coltivati privatamente, gli alberi tendono a produrre più frutti di quelli che una singola famiglia può consumare. Su terreni pubblici, gli alberi concentrano il sentimento di beneficio e responsabilità reciproca. E poiché richiedono cure annuali, potatura e raccolta, gli alberi da frutto coinvolgono naturalmente le persone nel loro terreno comune. È un luogo ovvio dove le persone possono assumersi la responsabilità del loro terreno comune locale, essere orgogliosi dei risultati, impiegare se stessi e i loro figli a tempo parziale.

    Immagina una comunità che gradualmente riesce a produrre una parte del proprio bisogno di frutta, o sidro, o conserve. All’inizio sarebbe una piccola porzione, ma servirebbe come inizio. Non c’è molto lavoro coinvolto se affrontato in modo comunitario, e la soddisfazione è grande.

    Se hai un albero da frutto particolarmente bello, crea un POSTO DELL’ALBERO (171) sotto di esso, con una SEDUTA DA GIARDINO (176), oppure organizza un percorso in modo che l’albero possa essere un obiettivo naturale lungo il sentiero – PERCORSI E OBIETTIVI (120).


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977

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