Quando gli alberi sono piantati o potati senza tenere in considerazione i luoghi speciali che possono creare, sono come morti per le persone che ne hanno bisogno.

quindi:

se si stanno piantando alberi, piantarli in base alla loro natura, per formare recinti, viali, piazze, boschetti e alberi singoli che si estendono verso il centro di spazi aperti. E formare gli edifici vicini in risposta agli alberi, in modo che gli alberi stessi, e gli alberi e gli edifici insieme, formino luoghi che le persone possono utilizzare.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    Gli alberi hanno un significato molto profondo e cruciale per gli esseri umani. Il significato degli alberi antichi è archetipico; nei nostri sogni spesso rappresentano l’interezza della personalità: “Poiché la crescita psichica non può essere portata avanti da uno sforzo cosciente di volontà, ma avviene involontariamente e naturalmente, nei sogni è spesso simboleggiata dall’albero, la cui lenta e potente crescita involontaria realizza un pattern definito.” (M. L. von Franz, “Il processo di individuazione”, in C. G. Jung, L’uomo e i suoi simboli, New York: Doubleday, 1964, pp. 161, 163-64.)

    C’è persino l’indicazione che gli alberi, insieme alle case e alle altre persone, costituiscano una delle tre parti più fondamentali dell’ambiente umano. La tecnica della Casa-Albero-Persona, sviluppata dallo psicologo John Buck, prende i disegni che una persona fa di ciascuno di questi tre “insiemi” come base per i test proiettivi. Il solo fatto che gli alberi siano considerati pieni di significato, come le case e le persone, è di per sé una potente indicazione della loro importanza (V. J. Bieliauskas, The H-T-P Research Review, 1965 Edition, Western Psychological Services, Los Angeles, California, 1965; e Isaac Jolles, Catalog for the Qualitative Interpretation of the House-Tree-Person, Los Angeles, California: Western Psychological Services, 1964, pp. 75-97).

    Ma per la maggior parte, gli alberi che vengono piantati e trapiantati nelle città e nei sobborghi oggi non soddisfano il desiderio delle persone di avere alberi. Non forniranno mai un senso di bellezza e pace, perché vengono posizionati e costruiti intorno senza considerazione per i luoghi che creano.

    Gli alberi che le persone amano creano luoghi sociali speciali: luoghi in cui stare e passare, luoghi in cui si può sognare e disegnare. Gli alberi hanno il potenziale per creare vari tipi di luoghi sociali: un ombrello – dove un singolo albero basso e ramificato come una quercia definisce una stanza all’aperto; una coppia – dove due alberi formano un passaggio; un boschetto – dove diversi alberi si raggruppano insieme; una piazza – dove gli alberi racchiudono uno spazio aperto; e un viale – dove una doppia fila di alberi, le cui chiome si toccano, delimita un percorso o una strada. È solo quando il potenziale di un albero per formare luoghi viene realizzato che si sente la vera presenza e il significato dell’albero.

    […]


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977

    Condividi via:

    Lascia una risposta

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    ridone.net::patterns
    error: Contenuto Protetto - Protected Content