L’adolescenza è il tempo di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta. Nella società tradizionale, questo passaggio è accompagnato da riti che si adattano alle esigenze psicologiche della transizione. Ma nella società moderna il “liceo” non riesce del tutto a fornire questo passaggio.

quindi:

Sostituire il “liceo” con un’istituzione che sia in realtà un modello di società adulta, in cui gli studenti assumono la maggior parte della responsabilità per l’apprendimento e la vita sociale, con ruoli e forme di disciplina chiaramente definiti. Fornire orientamento agli adulti, sia per l’apprendimento e la struttura sociale della società; ma tenerli per quanto possibile, nelle mani del studenti.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    L’esempio tradizionale più impressionante di cui abbiamo conoscenza proviene da una tribù dell’Africa orientale. Per diventare uomo, un ragazzo di questa tribù intraprende un viaggio di due anni, che include una serie di compiti sempre più difficili e culmina nel più difficile di tutti: uccidere un leone. Durante il suo viaggio, famiglie e villaggi di tutto il territorio in cui si aggira lo accolgono e se ne prendono cura: riconoscono la loro obbligazione di farlo come parte del suo rituale. Infine, quando il ragazzo ha superato tutti questi compiti e ucciso il suo leone, viene accettato come uomo.

    Nella società moderna, la transizione non può essere così diretta o semplice. Per motivi troppo complessi per essere discussi qui, il processo di transizione e il tempo che richiede sono stati notevolmente estesi ed elaborati (vedi Edgar Friedenberg, The Vanishing Adolescent, Beacon Press, Boston, 1959 e Coming of Age in America, Random House Inc. NY, 1965). L’adolescenza dura tipicamente dai 12 ai 18 anni, sei anni invece di uno o due. La semplice trasformazione sessuale, il passaggio dall’infanzia alla maturità, ha lasciato il posto a un cambiamento molto più vasto e lento, in cui il sé di una persona emerge durante una lunga lotta in cui la persona decide “cosa vuole diventare”. Quasi nessuno fa ciò che suo padre ha fatto prima di lui; invece, in un mondo di infinite possibilità, deve essere lavorato partendo da zero. Questo lungo processo, nuovo nel mondo dalla rivoluzione industriale, è il processo che chiamiamo adolescenza.

    E questo processo di adolescenza suscita una speranza straordinaria. Poiché la maggiore età segna tradizionalmente la nascita del sé, un’estesa maggiore età potrebbe non portare con sé una concezione di sé più profonda e varia?

    […]


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977


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