Senza il pasto comunitario, nessun gruppo umano può rimanere unito.

quindi:

Dai a ogni istituzione e gruppo sociale un luogo dove le persone possano mangiare insieme. Rendi il pasto comune un evento regolare. In particolare, inizia un pranzo comune in ogni luogo di lavoro, in modo che un vero pasto attorno a un tavolo comune (non da scatole, macchine o sacchetti) diventi un evento importante, confortevole e quotidiano, con spazio per ospiti invitati. Nel nostro proprio gruppo di lavoro al Centro, abbiamo scoperto che questo funzionava al meglio quando ci alternavamo a cucinare il pranzo. Il pranzo diventava un evento: un raduno: qualcosa che ognuno di noi metteva il nostro amore e la nostra energia, il nostro giorno per cucinare.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    L’importanza del mangiare in comune è evidente in tutte le società umane. La comunione sacra, i banchetti di nozze, le feste di compleanno, la cena di Natale, un veglione irlandese, il pasto serale in famiglia sono esempi occidentali e cristiani, ma ogni società ha i suoi equivalenti. Non ci sono quasi eventi o istituzioni umane importanti che non siano dotati del potere di legare, del loro carattere sacro, attraverso il cibo e la bevanda. La letteratura antropologica è piena di riferimenti. Ad esempio: “Il cibo e le sue vicissitudini: uno studio transculturale della condivisione e della non-condivisione”, in Yehudi A. Cohen, Struttura sociale e personalità: un caso di studio, New York: Holt, 1961. Audrey I. Richards, Fame e lavoro in una tribù selvaggia: uno studio funzionale della nutrizione tra i Bantu del Sud. Glencoe, Ill.: Free Press, 1932.
    Thomas Merton riassume magnificamente il significato del mangiare in comune:
    Un banchetto è di tale natura che attira le persone a sé e le fa lasciare tutto il resto per partecipare alle sue gioie. Festeggiare insieme significa testimoniare la gioia che si ha nell’essere con i propri amici. Il semplice atto di mangiare insieme, del tutto a parte un banchetto o qualche altra occasione festiva, è per sua natura un segno di amicizia e di “comunione”.

    […]


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977

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