Man mano che la decentralizzazione del lavoro diventa sempre più efficace, il laboratorio in casa diventa sempre più importante.

quindi:

creare uno spazio in casa dove possa essere svolto un lavoro sostanziale; non solo un hobby, ma un lavoro. Modificare le leggi sulla destinazione d’uso per incoraggiare l’installazione di piccole attività lavorative tranquille nei quartieri. Dare al laboratorio forse qualche centinaio di piediPiede 0,3048 m (304,8 mm) quadrati; e collocarlo in modo che sia visibile dalla strada e il proprietario possa appendere un’insegna.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    In sintesi, abbiamo spiegato in SCATTERED WORK (9), NETWORK OF LEARNING (18), MEN AND WOMEN (27), SELF-GOVERNING WORKSHOPS AND OFFICES (80) e in altri pattern che immaginiamo una società in cui il lavoro e la famiglia sono molto più intrecciati di oggi; una società in cui le persone – uomini d’affari, artisti, artigiani, negozianti, professionisti – lavorano per se stessi, da soli e in piccoli gruppi, con molto più relazione con il loro ambiente immediato di quanto non abbiano oggi.

    In una tale società, il laboratorio domestico diventa molto più di un hobby shop in cantina o in garage. Diventa una parte integrante di ogni casa; tanto centrale alla funzione della casa quanto la cucina o le camere da letto. E crediamo che la sua caratteristica più importante sia la sua relazione con la strada pubblica. Per la maggior parte di noi, la vita lavorativa è relativamente pubblica. Certamente, rispetto alla privacy del focolare, è una questione pubblica. Anche dove la relazione pubblica è lieve, c’è qualcosa da guadagnare, sia per il lavoratore che per la comunità, ampliando la connessione tra i due.

    Nel caso del laboratorio domestico, la natura pubblica del lavoro è particolarmente preziosa. Porta il laboratorio fuori dal regno dei passatempi del cortile e lo colloca nel dominio pubblico. Le persone che lavorano lì hanno una vista sulla strada; sono esposte alle persone che passano. E le persone che passano imparano qualcosa sulla natura della comunità. I bambini in particolare sono ravvivati da questo contatto. E secondo la natura del lavoro, la connessione pubblica prende la forma di una vetrina, un vialetto per il carico e lo scarico dei materiali, un banco da lavoro all’aperto, una piccola sala riunioni…

    Per questo motivo, sosteniamo la fornitura di un laboratorio sostanziale con tutto il carattere di un vero luogo di lavoro e un certo grado di connessione con la strada pubblica: almeno una connessione fugace in modo che le persone possano vedere dentro e fuori; e forse una connessione completa, come una vetrina aperta.

    Dai al laboratorio un angolo dove è particolarmente piacevole lavorare – LUCE SU DUE LATI (159), INCORNICIATURA DELLO SPAZIO DI LAVORO (183); una forte connessione con la strada – APERTURA ALLA STRADA (165), FINESTRE CHE OSSERVANO LA VITA (192); forse un luogo dove lavorare al sole nelle giornate calde – POSTO SOLEGGIATO (161). Per la forma del laboratorio e la sua costruzione, inizia con LA FORMA DELLO SPAZIO INTERNO (191).


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977

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