Il processo di arrivare ad una casa e di lasciarla, è fondamentale per le nostre abitudini quotidiane; e molto spesso coinvolge un’auto. Ma il luogo in cui le auto si collegano alle case, lungi dall’essere importanti e belli, sono spesso messi in disparte e trascurati.

quindi:

Posizionare il parcheggio per l’auto e l’ingresso principale, in tale relazione tra loro che il percorso più breve dall’auto parcheggiata in casa, sia alla cucina che a i soggiorni, sia sempre attraverso l’ingresso principale. Fai il parcheggio per l’auto come una vera stanza che crea un luogo positivo e aggraziato dove si trova l’auto, non solo un buco nel terreno.

  • N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.


    Questa negligenza può creare il caos nella circolazione nella casa, specialmente nelle case con la tradizionale relazione “porta d’ingresso e porta sul retro”. Sia la famiglia che i visitatori tendono sempre più a venire e andare in macchina. Poiché le persone cercano sempre di usare la porta più vicina alla macchina (vedi Vere Hole, et al., “Studies of 800 Houses in Conventional and Radburn Layouts,” Building Research Station, Garston, Herts, England, 1966), l’ingresso più vicino al parcheggio diventa sempre l’ingresso “principale”, anche se non era stato pianificato in questo modo.
    L’ingresso per la macchina diventa l’ingresso principale, a prescindere dal piano originale.
    Se questo ingresso è una “porta sul retro”, allora il retro della casa diventa meno un santuario per la famiglia e forse la casalinga si sente a disagio per gli ospiti che viaggiano attraverso questa zona. D’altra parte, se questo ingresso è una formale “porta d’ingresso”, non è davvero appropriato per la famiglia e gli amici intimi. A Radburn, le porte sul retro si affacciano sul parcheggio, mentre le porte d’ingresso si affacciano su una zona pedonale verde.
    Per le famiglie con le auto, la porta sul retro, essendo sul lato della macchina, domina l’uscita e l’ingresso, ma i visitatori “dovrebbero” venire alla porta d’ingresso.
    Per garantire che sia la cucina che il soggiorno formale siano comodamente posizionati rispetto alle auto e che ciascuno spazio mantenga la sua integrità in termini di uso e privacy, deve esserci una e una sola entrata principale nella casa, e la cucina e il soggiorno devono essere entrambi direttamente accessibili da questa entrata. Non vogliamo dire che una casa debba avere una sola entrata. Non c’è motivo per cui una casa non possa avere diverse entrate – anzi, ci sono buone ragioni per cui probabilmente dovrebbe averne più di una.
    Le entrate secondarie, come le porte del patio e del giardino e le entrate private per i teenager, sono molto importanti. Ma non dovrebbero mai essere posizionate in modo tale da trovarsi tra l’ingresso principale e il luogo naturale di arrivo in macchina – altrimenti, entreranno in competizione con l’ingresso principale e, ancora una volta, confonderanno il funzionamento del piano della casa.

    […]


    da: C. Alexander et al., A Pattern Language, Oxford University Press, New York, 1977


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