
114. Gerarchia di spazi aperti
All’aperto, le persone cercano sempre di trovare un posto dove possono avere le spalle protette, guardando fuori verso qualche apertura più ampia, oltre lo spazio subito davanti a loro.
quindi:
Qualunque sia lo spazio che stai plasmando, che sia un giardino, una terrazza, una strada, un parco, un pubblico stanza all’aperto, o cortile, assicurati di due cose. Per prima cosa, crea almeno uno spazio più piccolo, che guarda all’interno e forma un dorso naturale. Secondo, posizionalo, e posiziona le sue aperture, in modo che guardi in almeno uno spazio più grande. Fatto questo, ogni spazio esterno avrà un naturale “ritorno”; e ogni la persona che assume la posizione naturale, con le spalle a questa “schiena”, guarderà fuori verso una visione più ampia e lontana.
N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.
In breve, le persone non si siedono di fronte a muri di mattoni, ma si dispongono verso la vista o verso ciò che vi è più vicino che possa essere considerato una vista. Per quanto semplice possa sembrare questa osservazione, non c’è quasi nulla di più fondamentale per spiegare il modo in cui le persone si dispongono nello spazio. E questa osservazione ha enormi implicazioni per gli spazi in cui le persone possono sentirsi a proprio agio. Fondamentalmente, significa che qualsiasi luogo in cui le persone possono sentirsi a proprio agio ha:
- Una schiena.
- Una vista su uno spazio più ampio.
Per comprendere le implicazioni di questo modello, esaminiamo i tre casi principali in cui si applica. Nei più piccoli spazi esterni, nei giardini privati, questo modello ti suggerisce di creare un angolo dello spazio come “schiena” con un sedile, che si affaccia sul giardino. Se fatto correttamente, questo angolo sarà accogliente, ma non affatto claustrofobico.
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