
116. Cascata di tetti
Pochi edifici saranno strutturalmente e socialmente intatti, a meno che i pavimenti non scendano verso le estremità di ali, e a meno che il tetto, di conseguenza, non formi a cascata.
quindi:
Visualizza l’intero edificio, o complesso edilizio, come un sistema di tetti. Posiziona i tetti più grandi, più alti e più larghi su quelle parti dell’edificio che sono più significative: quando arriverai a stendere i tetti nel dettaglio, sarai in grado di fare in modo che tutti i tetti minori scendano a cascata da questi grandi tetti e formino un sistema stabile di auto-sostegno, che sia congruente con la gerarchia degli spazi sociali al di sotto dei tetti.
N.B. Consulta sempre il testo originale per la completa comprensione del pattern.
Questo è un pattern strano. Diversi problemi, provenienti da sfere completamente diverse, indicano la stessa direzione; ma non c’è un legame comune ovvio che leghi questi diversi problemi tra di loro – non siamo riusciti a cogliere il singolo nocciolo che costituisce il fulcro del modello.
Osserviamo, innanzitutto, che molti edifici belli hanno la forma di una cascata: un’arrangiamento cadente di ali e ali inferiori e stanze e capannoni più piccoli, spesso con un singolo centro più alto. Hagia Sophia, le chiese norvegesi a palafitta e le ville di Palladio sono esempi imponenti e magnifici. Le case semplici, i complessi edilizi informali più piccoli e persino i gruppi di capanne di fango sono esempi più modesti.
Cosa rende così solido e appropriato il carattere cascante?
Innanzitutto, c’è un significato sociale in questa forma. I luoghi di incontro più grandi con soffitti più alti si trovano al centro perché sono i centri sociali delle attività; gruppi più piccoli di persone, stanze singole e nicchie cadono naturalmente ai bordi.
In secondo luogo, c’è un significato strutturale nella forma. Gli edifici tendono ad essere realizzati con materiali che sono forti in compressione; la resistenza alla compressione è più economica della resistenza a trazione o alla flessione. Qualsiasi edificio che si sostiene esclusivamente in compressione tenderà verso la sagoma generale di una catenaria invertita – DISPOSIZIONE DEI TETTI (209). Quando un edificio assume questa forma, ogni spazio esterno agisce come supporto per gli spazi più alti. L’edificio è stabile nello stesso modo in cui un mucchio di terra, che ha assunto la linea di minor resistenza, è anche stabile.
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